Riteniamo disdicevole che un consigliere regionale di un partito di maggioranza, Pietro Macconi di Fratelli d’Italia, si prenda la briga di contattare personalmente tutte le scuole, il corpo docenti e i presidenti dei consigli di Istituto per comunicare l’intenzione di intervenire presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito per contrastare le carriere alias in nome di una presunta “giusta preoccupazione delle famiglie” a causa dell’ “innaturale ideologia volta alla fluidità di genere”.

Il consigliere ritiene di voler sollecitare il ministero a disapplicare un articolo del CCNL 2019-2021, la cui ipotesi è stata appena sottoscritta anche dall’ARAN, l’agenzia di rappresentanza proprio del ministero del “suo” governo, dunque un testo sul quale lo stesso ministro Valditara è d’accordo.
La destra attuale, di cui Pietro Macconi è un esponente, tende a riportare ogni situazione a un dato naturale e fatica a comprendere che si tratta invece di esiti di processi sociali e culturali complessi basati su principi di inclusione e civiltà: seguendo un chiaro modello logico di comportamento politico, questa destra retrograda riduce la povertà a una colpa del singolo, le questioni sociali a problemi di ordine pubblico e quindi la complessa costruzione dell’identità individuale a un fatto biologico, laddove si tratta di comprendere che essa è il risultato di un processo, di una crescita di autoconsapevolezza.
La destra riduce la povertà a una colpa, le questioni sociali a problemi di ordine pubblico, la costruzione dell’identità individuale a un fatto biologico, quando si tratta del risultato di un delicato processo di crescita e autoconsapevolezza.
L’ipotesi di contratto collettivo nazionale segna invece un chiaro passo avanti verso una società inclusiva che valorizza le persone senza discriminare, ma per la loro personalità e professionalità sul posto di lavoro.
La FLC CGIL Lombardia stigmatizza nel merito e nel metodo (una mail diretta non richiesta è una grave molestia burocratica) l’azione paternalistica ed autoreferenziale del consigliere.
La FLC auspica che finalmente anche questi frammenti di oscurantismo siano rimossi definitivamente e individua nell’istruzione, nell’educazione, nel confronto e nel dialogo, anche in sede contrattuale, l’unica “via maestra” per una società democratica contro ogni discriminazione.
Massimiliano De Conca
FLC CGIL Lombardia
–> Cos’è la carriera alias nelle scuole (Wired)
–> Carriera alias: cos’è e perché va tutelata (il Manifesto)
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.